IL MARE PIU’ BELLO DI PUGLIA SECONDO LEGAMBIENTE E TOURING CLUB ITALIANO


Ecco quali sono le località di mare più belle, pulite e accoglienti della Puglia secondo la nuova guida realizzata da Legambiente e Touring Club Italiano appena presentata.


Polignano a Mare (Bari)

Il mare più bello della Puglia? Facile, basta consultare “Il mare più bello“, l’analisi sulla qualità delle coste dei mari e laghi italiani realizzata da Legambiente e Touring Club Italiano. In questa edizione, le cinque vele – assegnate ai luoghi che hanno puntato sulla buona gestione del territorio, su servizi d’eccellenza, sulla manutenzione dei centri storici – sventolano su 15 comprensori marini.
“Il mare più bello” infatti non assegna più le vele ai singoli Comuni, ma all’intero comprensorio turistico, ovvero a un territorio più ampio che coinvolge più amministrazioni comunali. Una scelta dettata dal fatto che chi va in vacanza difficilmente si ferma davanti ai confini amministrativi ma visita spesso un territorio più ampio.
La guida ha premiato una quarantina di comprensori su circa un centinaio: è quindi una selezione del meglio delle nostre coste, da nord a sud. Senza dimenticare i laghi, anche quest’anno presenti in una sezione speciale.



IL MARE PIÙ BELLO DELLA PUGLIA
Oggi vogliamo scoprire insieme a voi le località più belle della Puglia, regione che insegue il primato della Sardegna con tre comprensori a 5 vele. La regione è divisa in dodici comprensori, dal Gargano fino al Basso Salento adriatico. Ecco i più belli, quelli che hanno guardagnato le cinque vele, con le relative motivazioni.

5 vele – COSTA DEL PARCO AGRARIO DEGLI ULIVI SECOLARI – Polignano a Mare, Monopoli (Ba), Ostuni, Fasano e Carovigno (Br)
Motivazione 2019: Un patrimonio storico, culturale e paesaggistico all’interno della Piana degli Olivi Monumentali che si estende dalla collina al mare, inserito nell’Albo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici. Un paesaggio rurale unico, che comprende splendidi borghi dalla calce bianca tra oliveti monumentali masserie storiche fortificate ed elementi naturalistici e storici di pregio tra cui la via Traiana, masserie storiche fortificate e due parchi naturali, l’area marina protetta di Torre Guaceto e il parco naturale regionale Dune Costiere. Le amministrazioni hanno inoltre potenziato la mobilità dolce lungo la via Francigena e il Cammino Ellenico, itinerari storici di grande valore culturale e paesaggistico.

Litoranea Otranto- Santa Cesarea Terme (Salento)

Mattinata (Gargano)

Vieste (Foggia)

Vignanotica, litoranea Mattina – Vieste (Foggia)

Torre dell’Orso (Salento)

5 vele – ALTO SALENTO ADRIATICO – Oltranto, Melendugno e Vernole (Le)

Motivazione: Il Comune di Vernole si affianca da quest’anno ai Comuni di Otranto e Melendugno. Tutti attuano una politica di tutela ed educazione ambientale volta al recupero dei beni paesaggistici e culturali del territorio. Grande attenzione è rivolta al Parco naturale statale delle Cesine e all’area archeologica di Roca Vecchia. Da anni le amministrazioni locali promuovono la mobilità sostenibile con percorsi alternativi, piste ciclabili e minibus elettrici che collegano l’entroterra alle marine, di pari passo a una riqualificazione del paesaggio costiero.


5 vele – ALTO SALENTO JONICO – Nardò, Gallipoli, Porto Cesareo e Racale (Le) 
Motivazione: I Comuni hanno valorizzato il patrimonio culturale, archeologico e naturalistico, promuovendo mobilità sostenibile e politiche di efficientamento energetico.
Nardò ha promosso la musealizzazione del Distretto della Preistoria, costituito dal patrimonio archeologico e paleontologico del Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano e dal Museo della Preistoria di Nardò, allo scopo di migliorarne la conservazione e la valorizzazione.
Gallipoli ha realizzato lungo la vecchia litoranea sud, in prossimità di Baia Verde, un percorso pedonale e ciclabile a tutela delle dune e del paesaggio, che si integra con il piano del Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo.
Porto Cesareo ha valorizzato il patrimonio naturalistico dell’area marina protetta e del Parco regionale con un sistema museale e di promozione rappresentato dalle torri costiere di Torre Lapillo, Torre Chianca e del Museo di Biologia Marina. Racale ha incentivato la mobilità dolce con piste ciclabili e passeggiate pedonali, e la mobilità elettrica. L’amministrazione si è distinta per una gestione sostenibile dei rifiuti, registrando oltre il 70% di raccolta differenziata.

S.Cesarea Terme (Salento)

Isole Tremiti (Foggia)

Baia delle Zagare (Mattinata, Fg)

Seguono in classifica:

4 vele – Basso Salento Adriatico – Castro, Andrano, Tricase, Diso e Santa Cesarea Terme (Le)
4 vele – Gargano Nord – Sannicandro Garganico, Ischitella, Chieuti, Vico del Gargano, Rodi Garganico, Peschici e Lesina (Fg)
4 vele – Gargano Sud – Vieste, Monte Santangelo e Mattinata (Fg)
4 vele – Isole Tremiti (Fg)
4 vele – Litorale Tarantino Orientale – Manduria, Maruggio e Pulsano (Ta)

3 vele – Basso Salento Jonico – Salve e Ugento (Le)
3 vele – Costa della Puglia Imperiale – Bisceglie, Barletta, Santa Margherita di Savoia e Trani (Ba e Bat)
3 vele – Capo di Leuca – Castrignano del Capo, Gagliano del Capo e Patù (Le)
3 vele – Golfo di Taranto – Ginosa e Castellaneta (Ta)

Litoranea Otranto – S. Cesarea Terme (Salento)





 

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