ISOLE TREMITI: UNA SETTIMANA IN UN PICCOLO ANGOLO DI PARADISO




Le Isole Tremiti sono l’unico arcipelago italiano del mare Adriatico e si trovano in provincia di Foggia a circa 12 miglia a largo del Gargano, nel nord della Puglia.

Queste isole costituiscono una riserva naturale marina a sua volta parte del Parco nazionale del Gargano. Da sempre vocate al turismo, offrono una ricca vegetazione e soprattutto un mare incontaminato e ricco di fauna, ideale per le immersioni. L’arcipelago del Gargano è composto da cinque piccole isole, profondamente diverse. Due sole sono abitate: San Nicola e San Domino. Le altre sono la Capraia, il Cretaccio e la lontana Pianosa.

Quando si organizza un viaggio alle Tremiti, il primo aspetto da considerare è come gestire il tempo a disposizione per cogliere il meglio di questo arcipelago, senza rinunciare alle pause giuste per assaporare un ambiente naturalistico unico al mondo tutelato dall’omonima Area Marina Protetta. Ecco i nostri consigli per vivere una settimana ideale, dalle migliori esperienze a come raggiungere le isole.



Isola di San Domino – 1° giorno

San Domino è l’isola più grande ed è di solito il primo approdo alle Tremiti. Dedicate qualche ora a prendere confidenza con il centro abitato e con la natura circostante. Noterete subito la vegetazione rigogliosa: i pini d’Aleppo ricoprono interamente la macchia mediterranea e fanno una bella ombra nelle giornate più calde. Esplorate l’isola tra baie, grotte, scogliere e falesie. Prima fra tutte la Ripa dei Falconi, alta fino a 80 m, nelle cui spaccature nidifica il falco pellegrino. 

Verso sera, riscoprite il mito legato alle isole. Narra la leggenda che quando morì Diomede, un eroe dell’Iliade amico di Ulisse, i suoi compagni piansero così intensamente la sua scomparsa da essere trasformati in uccelli marini, detti appunto diomedee. Per sentire il loro canto notturno, nelle sere d’estate percorrete il Sentiero del Faro, nella parte ovest di San Domino. 

 

Escursione alle grotte – 2° giorno

Lungo la costa delle Tremiti, le grandi protagoniste sono spesso meravigliose grotte, raggiungibili in barca o a nuoto. Sulla costa orientale dell’Isola di San Domino, fate una nuotata a Cala Grotta del Sale, dove un tempo gli isolani andavano a raccogliere i preziosi cristalli. Vi servirà una barca, invece, per visitare la più grande delle cavità marine delle Tremiti: la bellissima Grotta del Bue Marino, dove fino a qualche decennio fa si potevano vedere le foche monache. 



San Domino: a caccia di spiagge e relax – 3° giorno

L’isola di San Domino ha una costa magnifica, per lo più alta e rocciosa, ricca di calette incantevoli. Il consiglio è di scegliere le spiagge sul lato est al mattino e quelle sul lato ovest al pomeriggio. Sul lato est farete bagni indimenticabili nelle acque straordinariamente turchesi e trasparenti di Cala Matano, resa famosa da Lucio Dalla che le intitolò un album, e di Cala dello Spido, ideale per i tuffi. Sul lato ovest, la Cala dei Benedettini è attrezzata con sdraio e ombrelloni e ha una comoda entrata in mare. L’unica spiaggia sabbiosa di tutto l’arcipelago è Cala delle Arene, sconsigliata in alta stagione perché troppo affollata. 

 

Isola di San Nicola: spiritualità e atmosfere greche – 4° giorno

San Nicola è la memoria storica dell’arcipelago del Gargano, con i suoi racconti di monaci guerrieri e confinati politici, ma è anche la scelta giusta per evitare la folla dei turisti. Assomiglia a un’isola greca, di quelle mitiche, legate a una spiritualità senza tempo. Fu fortificata da una comunità monastica tra il XIII e il XV secolo, con mura imponenti e torri merlate, per difendere dagli assalti dei pirati la celebre Abbazia di Santa Maria, ‘la Montecassino del Mare’. Dedicatele una visita evitando le ore più calde della giornata.



Immersioni: splendidi fondali e misteriosi relitti – 5° giorno

Ognuno degli oltre 50 i punti d’immersione consigliati ai sub nell’Arcipelago delle Tremiti regala esplosioni di vita sommersa ed emozioni. Si può cominciare dall’Isola di Capraia, dove ad attendere i subacquei a 12 m di profondità c’è l’imponente statua bronzea di Padre Pio degli Abissi, che lo scultore Mimmo Norcia ha scolpito con le braccia protese verso la Chiesa di San Nicola.

Una delle immersioni più spettacolari di tutto il Mediterraneo è però quella a Punta Secca, sul versante orientale dell’isola: già a 35 m di profondità le pareti si accendono del rosso e del giallo delle gorgonie. 

La curiosità dei subacquei è attirata anche dai numerosi relitti nascosti negli abissi, come il glorioso piroscafo a ruote Lombardo presso Cala degli Inglesi, che trasportò i garibaldini della spedizione dei Mille. Numerosi sono i diving center a cui potete rivolgervi, che propongono corsi e immersioni per principianti ed esperti.

Una gita in barca o in kayak – 6° giorno

Tornando a San Domino, anche chi non pratica le immersioni può vivere una giornata a tu per tu con il mare delle isole. Dal porto partono numerosi tour dell’isola in barca o in gommone. Il consiglio è di scegliere un’imbarcazione piccola, dove l’assembramento è minore. Oltre alla Grotta del Bue Marino, nei tour si incontra la Grotta delle Viole e la Grotta delle Rondinelle, dove in primavera nidificano i rondoni di mare. Per un approccio più attivo e ravvicinato con l’acqua, la scelta giusta è il kayak. Pagaiare sotto costa è il modo migliore per ammirare le bianche pareti a strapiombo. 



Alle fortificazioni di San Nicola – 7° giorno

Le Tremiti non sono solo natura mozzafiato. Anche la dimensione storico-culturale è considerevole. Per questo val la pena di inserire nella vostra settimana perfetta un’escursione alle Fortificazioni di San Nicola. Per raggiungerle, percorrete la Salizada, la ripida strada a rampe scavata nella roccia e sorvegliata da torri di difesa che hanno incredibili storie e panorami da rivelare. Come il Bastione del Cannone, da cui nel 1567 partirono le prime palle di fuoco contro le galere turche di Solimano II. Il bastione è anche un punto panoramico dal fascino intenso. Nelle giornate serene si avvista il promontorio del Gargano.

 

Come arrivare alle Tremiti

Con gli elicotteri di Alidaunia (l’aeroporto si trova a solo 1 km dal nostro B&B) è facilissimo raggiungere le Tremiti, a prezzi tutto sommato abbordabili (circa 60 euro per adulto in alta stagione), ma il modo più tradizionale ed economico è ricorrere alle compagnie di navigazione che collegano Termoli con le Tremiti anche in inverno, come la Navigazione Libera del Golfo.

In estate le possibilità aumentano, con partenze da Peschici, Vieste e Rodi Garganico gestite dal Gruppo Armatori Garganici.






Guide consigliate:

 

Lonely Planet – Foggia, i Monti Dauni, il Tavoliere e il Gargano

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