BISTROT
ENOTECA UVARARA
via Mastrolillo, 15, Foggia
Questo locale rappresenta sicuramente una delle proposte più creative dell'attuale scena enogastronomica della città di Foggia. Qui è possibile trovare una carta dei vini veramente molto ampia, sia italiana, sia internazionale, ed una lunga drink list specializzata in gin. L'Enoteca Uvarara, oltre che per le sue proposte mai banali a base di salumi, formaggi e carni del territorio, è anche famosa per la produzione di un distillato molto conosciuto in Puglia, un Gin all'olio extravergine di oliva davvero unico, l'aprezzatissimo Gin di Puglia . Nel caso aveste bisogno d'ispirazione qui trovate veramente tutto quello che vi serve: l'accogliente atmosfera del centro storico della città, la simpatia del personale preparato e gentile, i vini, il "gin", gli aperitivi, la cena e il drink giusto per chiudere in allegria la serata. Cosa chiedere di più?
Piatti consigliati: Tagliere di Formaggi & Salumi locali, Carpacci & Tartare, proposte veggy friendly e del giorno. Se fossimo in voi ci porteremmo qualcuno di speciale!
Locale con dehors.
OVINERIA
Corso del Mezzogiorno, 236, Foggia
Qui ad Ovineria la Puglia si avvicina all'Abruzzo, non che le due regioni siano mai state così tanto distanti, visto anche l'importante ruolo doganale che un tempo la città di Foggia rivestiva lungo i tratturi della transumanza, l'antica pratica pastorale che consisteva nello spostamento periodico del bestiame, solitamente pecore, capre o bovini, dalla Puglia all'Abruzzo e viceversa, sfruttando cosi sia le zone di pascolo invernali sia quelle estive. Circostanze e mescolanze che nel tempo hanno trasformato le città attraversate da queste sottili linee di terra, dai tratturi, appunto, in vere e proprie capitali della produzione di formaggi e di carni di tutto il sud d'Italia. L'emozione smisurata di poter ripercorrere, seppur ovviamente in maniera contemporanea, le gesta di quest'antica epopea stando comodamente seduti ai tavoli di Ovineria, sinceramente non ha prezzo. L’originale concept che unisce la sostanza della cucina abruzzese alla fantasia della cucina foggiana lascia sicuramente segno.
Consigliato agli amanti della carne che vogliono vivere una serata particolare. Piatti da non perdere: La Tartare di Manzo e ovviamente gli Arrosticini di Pecora.
Locale con dehors.
RISTORANTI
LA KUCINA
Via G. De Petra, 67, Foggia
La Kucina è un ristorante dall’animo giovane e contemporaneo dove la cosidetta "nuova cucina pugliese" ha trovato finalmente casa anche qui a Foggia, ampliando così le altre offerte già presenti in città. Lontano dalla frenesia delle strade principali del centro città, questo luogo coniuga tradizione e innovazione offrendo a pranzo una carta che, affiancata al menu ufficiale, offre delle proposte dedicate esclusivamente ad formula business lunch perfetta per un pranzo più veloce ed economico, mentre per la cena, tutto ritorna alla normalità. Una "normalità" che qui in realtà non esiste affatto, visto che il locale permette di vivere un’esperienza che permea prima la vista e poi il palato. Infatti, qui le combinazioni cromatiche e il moderno design degli arredi riflettono l’influenza dei grandi maestri dell’architettura contemporanea, mentre i piatti che escono dalla cunina non fanno altro che sottolineare la straordinaria qualità della materia prima.
Per le sue proposte lo chef del Ristorante attinge all’ampia tradizione cittadina, radicando così i suoi piatti all'interno della cultura culinaria del luogo. Ecco allora che nel menu compaiono piatti con un certo quid di creatività e innesti di curiosità come quello delle "Orecchiette di grano arso con crema di patate affumicate, erbe di campo e olive Nolche", oppure come lo "Spaghettone con tartare di scampi e il suo ristretto, finocchietto fresco e pinoli", preparazioni che in nessun modo possono mai nascondere le proprie origini.
Per chi è consigliato? Sicuramente per tutte le persone curiose e tutti coloro che amano emozionarsi con i gusti mediterranei.
Locale con dehors.
AMBASCIATA ORSARESE
Via Tenente Iorio, 53, Foggia
Qui si propongono piatti semplici, rispettosi della stagionalità e del territorio, resi grandi da ottime materie prime.
Siamo molto onesti, è davvero difficile per noi – oltre che riduttivo – incasellare questo luogo in una sola definizione. Lo si potrebbe definire in mille modi diversi, vista la profonda filosofia contadina che lo anima e la felice posizione che lo colloca proprio a ridosso di uno dei mercati più belli e popolari della città di Foggia, parliamo dell'antico Mercato Rosati. Tuttavia, già dal primo passo che si compie oltre la soglia d'ingresso, si capisce subito cosa questo locale vuole essere per la città: una tavola vocata alla massima soddisfazione degli ospiti, un palcoscenico di vita, di tradizioni e di sapori. E' per questo motivo un luogo autentico che celebra il cibo e la sua comunità, riportando la cultura culinaria di questa terra alle sue storiche radici contadine. Una filosofia questa che permea sia la cucina che l'intero arredamento del locale, composto com'è soprattutto da oggetti d'antan che un tempo riempivano sino all'inverosimile le case di questa stessa città, cosa che risulta molto piacevole e divertente, e restituisce al luogo un atmosfera calda, rassicurante e casalinga.
Qui, una volta preso posto a tavola è praticamente impossibile ordinare, affidatevi dunque alle gentili cure di chi vi seguirà durante tutto il pasto, che vi promettiamo essere il più attento possibile al sapore piuttosto che allo scalpore, e di quantità simili a quelle servite in tavola duranti i nostri "grassi, grossi, matrimoni pugliesi", ma che in compenso vi farà divertire e gioire da matti, come forse non vi capitava da tempo.
Da segnalare: il pane servito in tavola in questo ristorante è prodotto da questa stessa famiglia in un forno a paglia costruito nell'anno 1526 ad Orasara di Puglia (Foggia), città d'origine dei proprietari di Ambasciata Orsarese.
Eccellente rapporto quantità/prezzo.
Locale dotato di un pittoresco dehors.
TRATTORIA GIORDANO DA POMPEO
Vicolo Al Piano 14 71121 Foggia
Un tuffo nella tradizione gastronomica di Foggia. Situato nel pieno centro della città nei pressi del Teatro Giordano vi è questo accogliente ristorante che vi colpirà subito per la sua ampia cucina a vista che si può osservare appena entrati all'interno. Sarà questa un'occasione preziosa per farvi subito un'idea di quello che vi aspetta a tavola: ragù di braciole profumatissimo, pasta fatta rigorosamente a mano che riposa sulle spianatoie, solitamente orecchiette, cavatelli o troccoli (la vera pasta di Foggia), sui banchi della cucina materie prime freschissime e sempre di stagione, cosi come il pescato proveniente dal vicino porto di Manfredonia, sui fornelli tantissime verdure saltate in padella e nei forni grandi teglie di agnello e patate.
A questo punto il menù lo conoscete già, accomodatevi pure. Buon appetito!
VINI
CANTINE D'ARAPRI'
via Zannotti, 30, San Severo, Italy, 71016
La storia del vino é storia di uomini.
Lo sanno bene, Girolamo D’Amico, Louis Rapini e Ulrico Priore (“d’A-Ra-Prì”), quei tre bravi ragazzi di San Severo che da giovanotti già amavano prendersi cura di diverse centinaia di ottime bottiglie di bollicine ogni anno, oltre a suonare il jazz nelle cantine della loro città.
Già dal 1979, grazie anche alla sfrontatezza della loro gioventù, si caricarono sulle proprie spalle un territorio che sino a quel momento aveva da sempre rappresentato il principale serbatoio dei vini da taglio del nord d’Italia, e si misero subito alla ricerca di un proprio percorso fatto di finezza, personalità, e cosa non da poco, basato proprio sulla loro Identità, scegliendo come poi fecero di puntare tutto sul “Bombino bianco“, la varietà di uva famosa da queste parti per le sue note fresche ed acide.
Varietà questa, che in quegli anni stava addirittura per essere completamente espiantata dai contadini locali a causa di pratiche di vinificazione non ancora all'altezza di poter esprimene tutto lo straordinario potenziale di queste uve, cosa che unita alle frequenti pratiche di vendemmia tardiva, rendeva queste uve praticamente quasi del tutto ignorate da un mercato del vino che in quel momento stava andando velocemente incontro alle moderne tendenze di gusto.
Per fortuna, non sapremo mai quanto sarebbe oscuro il mondo del vino in questa parte di Puglia senza il trio D'Arapri. Sappiamo bene, invece, quanto importante sia stato il loro esempio per tutti, tanto da farne un modello da imitare. E’ lì, a San Severo, il “Distretto dello Spumante Metodo Classico”, composto oggi da sette diverse Cantine, ne é la prova.
Un autentico miracolo il loro, che nel corso degli anni ha salvaguardato la storia, l’architettura e la vocazione di un territorio che ha fatto dello spumante di qualità una delle sue principali risorse culturali.
La Cantina D'Araprì vinifica i suoi vini utilizzando il cosiddetto metodo classico e coltiva in proprio le sue uve di varietà Bombino Bianco, Montepulciano e Pinot nero.
Considerata a pieno titolo come una delle cattedrali indiscusse del vino italiano, questa Cantina merita assolutamente una visita. Chiamate e prenotatela subito!
STREET FOOD
"FOCACCIA"
PANIFICIO FOCACCERIA FRASCA
Viale Ofanto, 91, Foggia
Da queste parti donarsi una coccola equivale a stringere una grossa fetta di focaccia tra le mani, e qui a Foggia, stranamente ci facciamo tutti delle grandi coccole. Per farla breve, in questa città abbiamo un grande debole per la focaccia, e noi, come moltissime altre persone qui in città, amiamo soprattutto quella realizzata dalla Focacceria Frasca.
Entrando nella loro moderna bakery scoprirete uno spazio davvero poliedrico, dove il pane prodotto in tutte le forme possibili e realizzato con diverse tipologie di farine, viene addirittura proposto in vendita a giorni alterni a causa della mancanza di così tanto spazio nel grande banco per l'esposizione. Su tutti, ci limitiamo solo a citarvi la grande pagnotta di pane "ancestrale" dal peso di circa 12/13 kg che ogni mattina fa bella mostra di sé per essere poi venduta a piccoli pezzi a chiunque ne faccia richiesta. Anche il banco della focacceria subisce la stessa sorte, tanto che è impossibile indicarvi il numero preciso di farciture con cui le focacce vengono presentate al pubblico, vi basti sapere che la scelta a vostra disposizione si compone di tre grandi famiglie di focacce: le grandi focaccie classiche (quelle veraci pugliesi), le focacce farcite con ingredienti stagionali, e le focacce gourmet. A questo punto non vi resta che farvi guidare dal vostro gusto e dal vostro istinto.
In questo laboratorio di prelibatezze la forza della tradizione viene tramandata ogni giorno attraverso la genialità dell'innovazione, che altro non è, che duro lavoro e costante sperimentazione.
Frasca è una delle nostre tappe quotidiane preferite. Consigliatissimo!
"SCAGLIOZZI"
FRIGGITORIA IN CENTRO
Via Diomede, 11, Foggia
La gente di Foggia prende molto sul serio tutto quello che riguarda lo street food della propria città, lo sanno bene i ragazzi di Friggitoria in centro che in questo senso offrono ogni giorno il meglio della tradizione locale dei fritti proposti sottoforma di finger food da passeggio, ovvero pizza fritta e scagliozzi e tanto altro ancora. Incredibile a dirlo, ma lo street food più amato nella città italiana che detiene da sempre il primato della produzione di grano, è prorio un triangolino di polenta di mais fritto. Chi lo avrebbe mai detto!
Questo indirizzo dall'animo fresco e contemporaneo ha il grande merito di promuove la cultura popolare del cibo locale e di rafforzare lo spirito di comunità di questa città.
"TORCINELLI"
SHERWOOD CHIOSCO
Viale Michelangelo, Foggia
A Foggia di chioschi fumanti che di sera servono al pubblico i tradizionali torcinelli, dei deliziosi involtini di carne cotti alla brace, ne trovate uno ad ogni angolo di strada. Il motivo per cui lo Sherwood Chiosco secondo noi vince su tutti gli altri è ben chiaro a molti: questi ancestrali gomitoli di carne avvolti nelle interiora d’agnello promettono una vera esperienza "selvaggia", e se il tutto non è gestito in meniera più che perfetta, prima, durante e dopo la cottura, come invece sanno fare bene allo Sherwood, l'esperienza potrebbe farvi storcere il naso.
Diffusi in tutta la Puglia e lungo tutto il bacino del mediterraneo, i torcinelli si adattano perfettamente ad essere serviti all'interno di un panino, cosa che i proprietari di Sherwood fanno in maniera strepitosa da molti anni.
Gustare uno di questi torcinelli appena tirato via dalla brace vi condurra dritti, dritti, ad una condizione estatica assolutamente nuova per voi, ad un'esperienza che prima o poi va assolutamente vissuta nella vita. Se fossi in voi non perderei altro tempo!
MERCATI
MERCATO ROSATI
Via Giuseppe Rosati, Foggia
Non si può visitare Foggia senza ammirare lo spettacolo pittoresco proposto ogni mattina dal più grande e antico mercato della città, ovvero, il "Rosati", come affettuosamente viene ancora oggi chiamato dagli stessi abitanti del luogo che lo frequentano.
In effetti, ogni mattina questo mercato mette in scena la perfetta sintesi dell’indole colorita e vivace della gente di Foggia. Qui, colori, odori, prodotti, voci e facce, raccontano storie realmente accadute.
Addentrandosi nelle sue viscere l'idea che il mercato possieda davvero una sua memoria antichissima appare sempre più chiara. Ce lo indica chiaramente il modo in cui i banchi vengono apparecchiati per la vendita, cioè, semplicemente rovesciando tutto d'un colpo la merce contenuta all'interno delle cassette sui banchi di vendita. Un gesto che riporta subito alla mente la pratica medioevale messa in atto proprio in questa stessa città, quando il mercato veniva allestito ai piedi del Palazzo Imperiale dell'Imperatore Federico II di Svevia, dove merce veniva semplicemente rovesciata a terra e presentata agli acquirenti di quel tempo per la vendita.
Un altro aspetto che colpisce l'attenzione del visitatore sono proprio i tanti richiami fatti ad alta voce, e spesso in modo piuttosto colorito, dai vari ambulanti per invitare a comprare la propria merce. Si tratta di quella antica arte che a Palermo chiamano nel proprio dialetto, “abbanniata”, che altro non è, che un antico lascito arabo dovuto sempre alla presenza di Federico II in questa città. Come è noto l'Imperatore Federico II trasferi durante il suo regno circa 15.00o arabi dalla sicilia, sino in questa parte di Puglia a lui molto cara, concedendo poi a queste persone qualsiasi tipo di privilegio, tra le altre cose proprio la libertà di religione e la possibilità di commerciare merci, cosa che il Papa di quel tempo, Gregorio IX, non apprezzò molto. L'innato talento che la popolazione araba nutriva sin dalla notte dei tempi per il commercio al dettaglio rese queste persone insuperabili nell'arte della vendita, facendo di loro, dei veri e propri maestri da imitare in tutto e per tutto, persino in quel canto che tanto ricordava quello dei Muezzin diffuso dall'alto dei minareti.
La rispota per coloro che dubitano che tali comportamenti possano essere giunti pressoché intatti sino ai giorni nostri, la si trova sotto gli occhi di tutti in questa città. Per capirlo, basterà guardare con attenzione i tetti della città di Foggia e la grande teca d'argento custodita all'interno della Cattedrale, dove al suo interno viene conservata l'icona bizantina della Madonna dei Sette Veli, protettrice della città che, manco farlo a posta, è occultata alla vista dei fedeli da dei veli di colore nero nel punto esatto in cui si presume corrisponda il sacro volto. Come certo sapete, l’aniconismo islamico vieta la riproduzione di immagini sacre per motivi legati all'idolatria, e in parte anche alla convinzione che costruirsi delle immagini renderebbe gli uomini dei politeisti e non più dei monoteisti. Non si trovano mai, infatti, all'interno delle moschee, statue, affreschi o dipinti di nessun genere, solo in pochissimi casi, su delle rarissime miniature giunte sino a noi, vi è raffigurata l'immagine del profeta Muhammad, rappresentato con il volto protetto da un velo o da una fiamma, cosa che lo rende comunque indistinguibile ai fedeli.
Bene, che ci crediate o meno, il simbolo della città di Foggia è rappresentato da tre fiammelle e la teca della Madonna dei Sette Veli è quella che vedete rappresentata nella foto qui in basso. Adesso fatevi pure la vostra idea.
La storia racconta:
- Il prodigioso ritrovamento dell'Icona della Madonna dei Sette Veli avvenne nel 1062 quando Foggia ancora non esisteva affatto. La storia narra di alcuni contadini che, conducendo dei buoi ad abbeverarsi in alcune pozze, videro tre fiammelle posate sulle acque. Incuriositi e timorosi, si avvicinarono a quella strana apparizione e rinvennero così l'icona della Madonna.
- Dieci anni dopo la morte di Federico II, avvenuta nel 1250 a Castelfiorentino in provincia di Foggia, Papa Innocenzo IV incoronò Re delle Due Sicilie Carlo I d’Angiò, ordinandogli di sconfiggere tutti gli eredi dell’imperatore e chiunque si fose reso colpevole di perpetuare le sue idee.
- La teca che vedete rappresentata in foto fu forgiata a Napoli nel 1691, utilizzando le tecniche e seguendo il gusto estetico di quel tempo. Prima di questa teca d'argento l'icona era ricoperta solo di veli.
Ritornando agli aspetti che più riguardano il Rosati, secondo una consolidata tradizione questo mercato a differeza di tutti gli altri presenti in città, è destinato alla vendita delle erbe selvatiche di campo (la gente di Foggia ne va letterlmente pazza...), delle primizie di stagione e di tutto quanto proviene dalle campagne e dai porti limitrofi, anche se alla fine qui si vende davvero di tutto.
Secondo una consolidata tradizione questo mercato a differeza di tutti gli altri presenti in città, è destinato alla vendita delle erbe selvatiche di campo (la gente di Foggia ne va letterlmente pazza...), delle primizie di stagione e di tutto quanto proviene dalle campagne e dai porti limitrofi, anche se alla fine qui si vende davvero di tutto.
PIZZERIA DA BRIGIDA
Situata in uno degli angoli più caratteristici della città, la pizzeria da Brigida è da sempre il punto d'incontro degli amanti della buona pizza a Foggia.
Per darvi un'idea, durante la stagione estiva, quando qui si apparecchiano i tavoli all'aperto, è praticamente impossibile trovare posto.
Lo stile della sua proposta è quello della classica pizza napoletana, per questo motivo, tutte le farine utilizzate per l'impasto sono approvate dalla disciplinare STG per la Pizza Napoletana, come anche la salsa di pomodoro San Marzano e la mozzarella di bufala campana D.O.P. utilizzata su alcune pizze.
A tavola, la sua pizza risulta croccante e ben cotta in superficie, ma soffice e ben lievitata al suo interno. Anche nella scelta delle pizze proposte in menu, la scuola di pensiero è quella rigidamente napoletana. Difatti, tra le altre, su tutte regna la margherita, proposta in diverse declinazioni, dove è possibile scegliere la varietà del pomodoro e persino della mozzarella.
Da tempo, per chi ama la sperimentazione, è persino possibile scegliersi l'impasto tra quelli proposti in alternativa, come quello realizzato con farine macinate a pietra, ad esempio.
Oltre che per le sue tante specialità, questa pizzeria si lascia ricordare per l'intenso profumo di buono che accoglie gli ospiti all'arrivo e per le stuzzicanti olive che offre in tavola prima di ordinare la pizza.
Brigida è la nostra pizzeria preferita.
PIZZERIA NINO AL GROTTINO
Sicuramente uno dei locali più antichi e celebrati della città di Foggia.
Grazie alla sua posizione situata a pochi passi dal Teatro Umberto Giordano, questo ristorante-pizzeria è da sempre il luogo di ritrovo per gli attori che in questa città vengono a recitare.
Come lo stesso nome suggerisce, l'architettura interna ricorda molto l'idea di una grotta. In realtà, si tratta semplicemente della classica costruzione con le volte in pietra di tufo, tipica del primo '900 foggiano.
Nonostante il giorno della sua inaugurazione si allontani sempre di più, questo locale continua ad essere amato ancora come il primo giorno, secondo molti, infatti, qui si realizza la migliore pizza della città.
Anche qui, come in molte altre pizzerie di Foggia, lo stile è quello della classica pizza napoletana. L'impasto, di medio spessore, risulta friabile e fragrante dopo l'impeccabile cottura nel forno a legna.
L'attenzione per gli ingredienti utilizzati per le farciture è maniacale, difatti, i condimenti adoperati per i tanti abbinamenti proposti in menu, sono sempre freschissimi e reperiti quanto più possibile in maniera locale.
Ampia la scelta delle birre, fra cui spiccano eccellenti etichette locali.
Il servizio è disinvolto e cordiale, piuttosto rapido ed efficiente anche nelle giornate di maggiore congestione.
La prenotazione è vivamente consigliata.
AL CELONE
Percorrendo la strada che da Foggia conduce verso la città di San Severo, sulla destra dello svincolo della S.S. 16, ad appena 4 Km dalla città, si incontra questo incantevole agriturismo ricavato da un antico podere agricolo sottratto all'oblio.
L'attenta ristrutturazione eseguita anni fa, ha lasciando intatto lo stile e le caratteristiche tipiche della struttura, ampliandone però, gli spazi di fruizione attraverso delle ampie verande che oggi appaiono adagiate comodamente sul verde prato circostante.
È un luogo di raffinata agro-bellezza questo, senza alcun dubbio il countryside più autentico di tutta la pianura del Tavoliere. Al suo interno, i mirati interventi di design, come le belle credenze in legno che ricalcano per intero le sagome delle mucche, giocano ad alleggerire un mondo che un tempo era fatto essenzialmente di tanta fatica e sudore. Lo sa bene Giannicola Caione che, oltre ad essere uno dei più importanti produttori di grano della zona, è anche il proprietario e l'ideatore di questa bella realtà. Difatti, una volta terminata la sua giornata nei campi, Giannicola si reca Al Celone per gustare e controllare di persona la qualità della "sua pizza", quella per cui ha ideato e realizzato le farine di base per i diversi impasti, e molto spesso, coltivato persino i tanti ingredienti per la farcitura.
In questi ultimi anni, quello di Giannicola è considerato come il nuovo modo di intendere la pizza in questa regione, ovvero, in perfetto stile pugliese.
Servizio impeccabile e cortese. Ottima la scelta delle birre tra le quali spicca una birra artigianale realizzata con grano Senatore Cappelli.